Schiacciata rustica
6:00:00 PMCon questo meraviglioso esperimento ho deciso di preparare questa schiacciata rustica. L'ho chiamata "rustica" per il suo aspetto.
Solitamente da noi la schiacciata delle panetterie ha quest'aspetto anche se il ripieno è diverso. Io ho voluto utilizzare dei finocchietti selvatici (che come ho già detto in altri post, adoro!) appena raccolti durante la mia ultima passeggiata in campagna da mio padre.
Tra tutti gli esperimenti che ho fatto alla ricerca della ricetta giusta, questa è senz'altro quella che è risultata più all'altezza delle mie/nostre aspettative: fuori leggermente croccante e dentro sofficissima e un pò panosa/briochosa.
Mi è sempre difficile spiegare a parole ciò che si può spiegare solo assaggiando, quindi vi consiglio di provare questa ricetta, perchè la trovo assolutamente il top, almeno per i nostri gusti...
Per la pasta ho utilizzato:
250 gr di farina tipo 0
125 gr difarina di semola di grano duro
125 gr di farina 00
3 cucchiai di fiocchi di patate (quelli per purè)
1 cucchiaino di sale
40 grammi di strutto
1/2 panetto di lievito di birra fresco (circa 14-15 gr)
1 cucchiaino di zucchero
330 gr di acqua tiepida.
Versare un pò di acqua tiepida in una tazzina e sciogliervi dentro lo zucchero ed il lievito sbriciolato.
In una terrina miscelare le farine, il sale ed i fiocchi di patate, indi, al centro versare lo strutto e lavorare il composto sfregando tra loro i polpastrelli delle dita in modo da far sciogliere bene lo strutto.
Unire il lievito sciolto ed il resto dell'acqua.
Lavorare l'impasto finchè non risulterà liscio ed omogeneo, avendo cura, durante la lavorazione, di sbatterlo ripetutamente sul piano di lavoro. Inoltre cercare di ripiegarlo più volte in 3 (tipo brochure) prima da un lato, indi di ruotarlo di 90° e ripiegarlo ancora in 3 (sul web questo procedimento è spesso conosciuto sotto il nome di "pieghe di Adriano" ma io ho scoperto che da noi, tutti comprese le mie nonne e anche mia mamma quando impastano le fanno sempre).
Coprire con un panno umido o con pellicola e porre a lievitare.
Per la lievitazione si può procedere in 2 modi diversi: se si desidera preparare l'impasto ma cuocerlo l'indomani si può mettere a lievitare in frigorifero e metterlo a temperatura ambiente un paio d'ore prima di utilizzarlo, mentre se si desidera mangiare entro poche ore, si può coprire il contenitore con un pile o comunque metterlo a lievitare in luogo tiepido e lontano da correnti per un paio d'ore circa (o comunque fino al raddoppio).
Trascorsa la lievitazione stendere l'impasto ad uno spessore di circa 1/2 cm e ritagliarlo a cerchi (si può utilizzare una tazza, o un coperchio, a seconda della grandezza desiderata), indi farcire questi ultimi con il ripieno desiderato. Rivoltare la pasta per formare il calzone e schiacciare bene i bordi.
Se si vuole migliorare l'aspetto del calzone si possono schiacciare i bordi con la punta di una forchetta.
Spennellare di uovo sbattuto, indi infornare alla massima temperatura fino alla colorazione (circa 1/4 d'ora).
Per il ripieno:
Ho tritato dei finocchietti selvatici lessati precedentemente ai quali ho aggiunto della provola dolce tritata, del patè di fegato di pollo, sale, pepe ed due uova sbattute.
Solitamente da noi la schiacciata delle panetterie ha quest'aspetto anche se il ripieno è diverso. Io ho voluto utilizzare dei finocchietti selvatici (che come ho già detto in altri post, adoro!) appena raccolti durante la mia ultima passeggiata in campagna da mio padre.
Tra tutti gli esperimenti che ho fatto alla ricerca della ricetta giusta, questa è senz'altro quella che è risultata più all'altezza delle mie/nostre aspettative: fuori leggermente croccante e dentro sofficissima e un pò panosa/briochosa.
Mi è sempre difficile spiegare a parole ciò che si può spiegare solo assaggiando, quindi vi consiglio di provare questa ricetta, perchè la trovo assolutamente il top, almeno per i nostri gusti...
Per la pasta ho utilizzato:
250 gr di farina tipo 0
125 gr difarina di semola di grano duro
125 gr di farina 00
3 cucchiai di fiocchi di patate (quelli per purè)
1 cucchiaino di sale
40 grammi di strutto
1/2 panetto di lievito di birra fresco (circa 14-15 gr)
1 cucchiaino di zucchero
330 gr di acqua tiepida.
Versare un pò di acqua tiepida in una tazzina e sciogliervi dentro lo zucchero ed il lievito sbriciolato.
In una terrina miscelare le farine, il sale ed i fiocchi di patate, indi, al centro versare lo strutto e lavorare il composto sfregando tra loro i polpastrelli delle dita in modo da far sciogliere bene lo strutto.
Unire il lievito sciolto ed il resto dell'acqua.
Lavorare l'impasto finchè non risulterà liscio ed omogeneo, avendo cura, durante la lavorazione, di sbatterlo ripetutamente sul piano di lavoro. Inoltre cercare di ripiegarlo più volte in 3 (tipo brochure) prima da un lato, indi di ruotarlo di 90° e ripiegarlo ancora in 3 (sul web questo procedimento è spesso conosciuto sotto il nome di "pieghe di Adriano" ma io ho scoperto che da noi, tutti comprese le mie nonne e anche mia mamma quando impastano le fanno sempre).
Coprire con un panno umido o con pellicola e porre a lievitare.
Per la lievitazione si può procedere in 2 modi diversi: se si desidera preparare l'impasto ma cuocerlo l'indomani si può mettere a lievitare in frigorifero e metterlo a temperatura ambiente un paio d'ore prima di utilizzarlo, mentre se si desidera mangiare entro poche ore, si può coprire il contenitore con un pile o comunque metterlo a lievitare in luogo tiepido e lontano da correnti per un paio d'ore circa (o comunque fino al raddoppio).
Trascorsa la lievitazione stendere l'impasto ad uno spessore di circa 1/2 cm e ritagliarlo a cerchi (si può utilizzare una tazza, o un coperchio, a seconda della grandezza desiderata), indi farcire questi ultimi con il ripieno desiderato. Rivoltare la pasta per formare il calzone e schiacciare bene i bordi.
Se si vuole migliorare l'aspetto del calzone si possono schiacciare i bordi con la punta di una forchetta.
Spennellare di uovo sbattuto, indi infornare alla massima temperatura fino alla colorazione (circa 1/4 d'ora).
Per il ripieno:
Ho tritato dei finocchietti selvatici lessati precedentemente ai quali ho aggiunto della provola dolce tritata, del patè di fegato di pollo, sale, pepe ed due uova sbattute.
Tagliata a cubetti è anche ideale per arricchire un buffet.
19 commenti
Lunaaaaaaaaaaa me ne passi una fetta!!!
RispondiEliminaPrima di cena ci sta d'incanto!
E' venuta bellissima adesso mi copio bene la ricetta
Ciao un bacione
@copia, copia, io ho fatto lo stesso dal tuo blog!!! Comunque la ricetta della pasta, a parte il ripieno, è fantastica... provale sono certa che ne rimarrai soddisfatta!
RispondiElimina....oops
RispondiEliminavolevo scrivere @sorbyy
^_^
mamma che fame!!!
RispondiEliminaE si... devo proprio segnarmi questa ricettina top!!
RispondiEliminaComplimenti!
avere questa schiaccata pe rcena non mi dispiacerebbe per niente , buona!
RispondiEliminache spettacolo!
RispondiEliminache delizia che hai prodotto! questa la provo di sicuro! gnam
RispondiEliminawow una vera favola!! complimenti!! buona serata!!
RispondiEliminaChe buona deve essere! Me ne mangerei subito una fetta ;)
RispondiEliminaBellissima questa schiacciata: la pasta ti è venuta perfetta ed il ripieno è molto particolare, finocchietto e patè di fegato insieme non li abbiamo mai sentiti.
RispondiEliminaBacioni
lunetta ciao, tutto bene? credo proprio di si visto che hai preparato stà bontà :)))
RispondiEliminaun abbraccio fortissimissimo dalla broccola Fiorella
booona>!:DDD
RispondiEliminaCiao Luna,
RispondiEliminaè bellissima la tua ricetta.
Mi sa che te la copio anch'io.
ciao
Stefania
@ Federica, Betty, Stefania: grazie! Fammi sapere il tuo parere quando la fai ^_*
RispondiElimina@ manuesilvia: il ripieno era ottimo ^_^ i finocchietti selvatici li mangerei sempre, sono uno dei miei alimenti preferiti e il patè di fegato di pollo... beh quello è spettacolare, addirittura mi faccio 3/4 d'ora di macchina per andare alla lidl a comprarlo (lo troo solo lì), l'abbinamento non l'avevo mai fatto ma visto che volevo mettere un salume e il patè era aperto, ne ho approfittato ^_*
@ FeF-Fiorella: ciao!!! Va meglio, grazie! E voi tutto ok? Un bacione
buonissima!!
RispondiEliminacon quel ripieno poi ;)
non so se si tratta della stessa cosa, ma in calabria c'è una "focaccia" simile che si chiama pitta! ma cmq sia la tua sembra ottima ;)
RispondiEliminaCiao, ho scoperto per caso il tuo blog, cercando una ricetta giusta per fare una buona scacciata (a Catania la chiamiammo così ^_^).
RispondiEliminaLa proverò senz'altro! Visita anche il mio blog se ti fa piacere, è ancora piccolino ma pian paino crescerà.
Ciao ^_^
Anny
Scusa ho dimenticato il link:
RispondiEliminawww.pannasulnaso.splinder.com
Ciao grazie per aver letto fin qui, è sempre un piacere leggere i vostri commenti. Li leggo sempre tutti anche se non sempre rispondo, ma generalmente lo faccio se mi vengono poste domande.
Tornate a trovarmi, vi aspetto!