I poteri nascosti del cibo in #AmoreCucinaeCurry il film ricco di emozioni nelle sale il 9 Ottobre
12:30:00 PM
Vi è mai capitato di fermarvi a riflettere su quale posto importante occupa il cibo nella vita di ognuno? Non mi riferisco alla fame ma al potere di riunire culture, persone e di avvicinare luoghi lontani tra loro.
I poteri nascosti del cibo sono perfettamente messi in evidenza nel film AMORE, CUCINA E CURRY che il 9 Ottobre uscirà al cinema.
A giudicare dal cast e dalla trama, credo di poter affermare che questo film è bellissimo, infatti riunisce in un'unica storia più "ingredienti segreti" in grado di suscitare emozioni nelle persone.
Si tratta della storia di una famiglia partita dall'India ed emigrata nel Sud della Francia, dove per vivere apre un ristorante di cucina indiana. Nel film vengono toccati temi anche importanti quali il razzismo, l’accettazione e la capacità di cambiare, comuni agli immigrati.
Il principale protagonista è il giovane Hassan, genio della gastronomia, il quale attraverso il cibo, rivisitando e personalizzando ricette tradizionali francesi, compie un "viaggio" che va dalla sua infanzia indiana al suo futuro di chef di cucina francese. La storia è condita dall'antipatia della proprietaria del raffinato e stellato ristorante francese poco distante dal loro, dalla simpatia della sous chef di quest'ultima per Hassan, dalla passione per la cucina che accomuna tutti... il filo conduttore di intrecci di amicizia, dispetti, pregiudizi, passioni litigi, risate è il cibo, che è stimolante ed ha la capacità di guarire, di unire le persone e di ispirare. Il cibo mescola le culture e nel film questo è l'elemento principe.
Hassan compie il suo viaggio dalla cucina indiana a quella francese con l'aiuto di Madame Mallory, la proprietaria del raffinato e stellato ristorante distante appena 30 metri dal ristorante indiano della famiglia di Hassan. Madame Mallory non è socievole ed aperta e la simpatia per Hassan nasce solo dopo che quest'ultimo la conquisterà con i suoi piatti francesi rivisitati in chiave indiana.
Il messaggio trasmesso dal film è però più profondo di quello che sembra, infatti dietro alla guerra fra i due ristoranti, c’è in realtà una faida che riguarda la diversità culturale e religiosa di due gruppi di persone che hanno ben poco in comune.
Madame Mallory teme che la presenza degli indiani metta a repentaglio la sua cultura, rappresentata dall’alta cucina francese, mentre il capofamiglia indiano teme che la sua famiglia venga cacciata dalla cittadina perché non riesce ad integrarsi. Ognuno si sente minacciato dall’altro e nessuno dei due intende cedere ma Hassan sarà in grado di far crollare le barriere tra le due parti e il pregiudizio sarà superato grazie all'elemento di uguaglianza rappresentato dal cibo.
Il tutto è contornato da uno splendido paesaggio francese tipico del Sud della Francia, infatti il film è ambientato a Sant'Antonin villaggio dall'atmosfera tranquilla, pittoresco con verde ovunque e valli bellissime.
La cosa che mi ha colpita di questo film è stato l'interesse dei due produttori Steven Spielberge ed Oprah Winfrey, il che è tutto dire, ma mi ha molto colpita anche il fatto che gli attori ed i tecnici sono stati affiancati sul set da chef francesi ed indiani pronti a fornire suggerimenti utili anche per come illuminare e riprendere i piatti. Fra loro c’erano gli chef francesi Vincent Meslin e Lenaic Jourden e gli chef indiani Floyd Cardoz e Anil Sharma.
I presupposti per un gran successo ci sono tutti, quindi in attesa che esca il film godiamoci il trailer
e seguiamo tutte le interazioni su Twitter attraverso l'hashtag #AMORECUCINAECURRY, ci sono già parecchie interazioni, compresi i resoconti di foodbloggers che hanno partecipato al corso di cucina organizzato proprio in occasione dell'uscita di questo film.
Voi eravate già a conoscenza di questo film? Vi piace la trama?
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0 commenti
Ciao grazie per aver letto fin qui, è sempre un piacere leggere i vostri commenti. Li leggo sempre tutti anche se non sempre rispondo, ma generalmente lo faccio se mi vengono poste domande.
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