Broccolo (cavolfiore) in pastella | Ricetta senza bilancia
9:10:00 PM
Le feste natalizie siciliane non sono tali senza i cardi in pastella e i broccoli in pastella (per un siciliano i broccoli sono quelli che in tutt'Italia conoscono come "cavolfiori", invece i "broccoletti" da noi sono la "muzzatùra") e per ogni Natale e Capodanno non mancano mai dalle nostre tavole, sono proprio dei cibi tradizionali delle nostre feste. Si tratta di alimenti piuttosto poveri che venivano preparati dalle nostre nonne con quei pochi ingredienti che non mancavano dalle loro dispense e pur essendo poveri sono di una bontà talmente grande che anche alla maggior parte dei siciliani che vivono fuori dalla Sicilia, prima o poi viene il languorino al pensiero di queste delizie.
Noi siciliani prepariamo la pastella con dosi "a occhio" ma per voi ho misurato le varie dosi così da darvi delle indicazioni più precise.
CAVOLFIORE IN PASTELLA
Ingredienti
1 cavolfiore
4 bicchieri di farina (in questo caso ho utilizzato farina di semola rimacinata di
grano duro mentre per la preparazione senza glutine utilizzo farina per pane)
2 bicchieri di acqua calda
2 pizzichi di sale
un pizzico di pepe nero
10 filetti di acciuga
2 spicchi d'aglio
un pizzico di rosmarino
4 uova
un piccolo pezzetto di lievito di birra
(2 grammi, facoltativo, alcuni lo mettono altri no, altri ancora aggiungono poca birra)
un mazzetto di menta fresca
3 manciate di formaggio stagionato grattugiato
olio per la frittura q.b.
Preparazione
Tagliare il cavolfiore, lavarlo e
cuocerlo secondo le proprie abitudini e scolarlo quando
è ancora al dente.
Nel frattempo preparare la pastella: in
una ciotola capiente versare la farina al centro della quale versare le uova
sbattute, l'acqua poco a poco e il lievito, mescolando
delicatamente con una forchetta o con la frusta. Unire la menta tritata, il
rosmarino, l'aglio tagliato finemente, le acciughe e il parmigiano. Salare e pepare.
La pastella dovrà avere una
consistenza non troppo liquida né troppo solida, infatti dovrà
attaccarsi al cavolfiore senza scivolare via. Le dosi indicate sono
orientative infatti la quantità di acqua da utilizzare dipende dal
tipo di farina utilizzata e dalla grandezza delle uova. In ogni caso se la
pastella fosse troppo liquida aggiungerete poco a poco della farina con
poco parmigiano e sale, mentre nel caso contrario unire a filo poca acqua calda.
Potrete verificare la consistenza della
pastella versandone un cucchiaino nella padella contenente olio ben caldo:
se questa inizierà a friggere senza
deformarsi, allora la
consistenza è giusta.
Far riposare la pastella circa 20 minuti quindi immergere poco a poco i pezzi di cavolfiore lessato, girandolo
delicatamente affinché sia avvolto della pastella. Friggere
immediatamente in abbondante olio ben caldo e a fiamma non troppo
accesa, così da permettere la cottura anche all'interno.
Rigirarli
da un lato e anche dall'altro per una cottura omogenea, quindi
scolarli ed appoggiarli su un piatto ricoperto di due fogli di carta
assorbente per separare l'olio in eccesso e mantenere la
croccantezza.
Procedere fino ad esaurimento degli ingredienti.
I cavolfiori in pastella solo ottimi appena fatti ma sono buonissimi anche a temperatura ambiente fino al giorno dopo, perciò possono essere preparati in anticipo, proprio come facciamo noi siciliani nei giorni di festa.
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