Curiosità sui dolci di Carnevale – storia, origini e ricette tipiche
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Tra tutte le feste dell'anno quella di
Carnevale, assieme a Natale, è tra le più amate da grandi e piccini
ma non tutti ne conoscono la storia e le origini. Sapevate ad esempio
che i caotici festeggiamenti di Carnevale si celebrano solo nei paesi
di tradizione cattolica? Il Carnevale rappresenta quel periodo di
festa e rinnovamento che precede la Quaresima, in cui si abbandonano
i pensieri e gli atteggiamenti giocosi per dedicarsi alla riflessione
ed alla penitenza. Per questo la parola “Carnevale” deriva dal
latino “carnem levare” ovvero “eliminare la carne”, riferito
al banchetto del Martedì Grasso, ultimo giorno di festeggiamenti e
che precede il Mercoledì delle Ceneri, in cui ha inizio la
Quaresima, ed ha inizio dopo l'Epifania.
Trattandosi di una ricorrenza che in
qualche modo è legata alla Pasqua, Carnevale è una festa mobile che
non ricade ogni anno negli stessi giorni anche se il periodo di
riferimento è quello tra febbraio e marzo. A livello religioso
durante il periodo di Carnevale vengono celebrate le Quarantore,
ovvero l'adorazione per 40 ore del Santissimo Sacramento, a turno in
tutte le parrocchie e questo è chiamato “Carnevale sacro”.
Come dicevo il Carnevale si festeggia
in tutt'Italia e coinvolge sia grandi che piccini, scolari o
semplicemente amici che anche per dei mesi si impegnano nella
preparazione delle maschere da indossare durante le sfilate. E ci
sono sfilate di Carnevale famose in tutt'Italia e nel mondo, come il
famoso Carnevale di Viareggio, il Carnevale di Venezia che ha origini
medioevali, il Carnevale di Acireale, quello di Putignano o anche
quello di Ivrea. Alcuni abiti costano anche migliaia di euro. Il
significato della maschera sarebbe quello di perdere temporaneamente
la propria identità, cosa che autorizzava anche ad essere
irriverenti, a trasgredire le regole o ad insultare gli altri.
In Sicilia fino a qualche anno fa era
usanza organizzare delle serate di ballo in casa propria, in una
camera spaziosa, nel garage o nella casa in campagna dove venivano
invitati gli amici che a loro volta portavano anche altri amici e si
ballava fino all'alba dai balli moderni a quelli di gruppo ma
soprattutto il liscio. Erano delle ottime occasioni per conoscere
gente ma anche per imparare a ballare. Durante i festini di Carnevale
ho imparato a ballare il liscio, mazzurca, fox trot, valzer, tango...
devo ammettere che l'unico ballo che non sono mai riuscita ad
imparare è l'alligalli. Durante queste serate, intorno alla
mezzanotte, si condividevano le prelibatezze che ogni intervenuto
portava da condividere e non vi dico che piatti buonissimi infatti la
festa di Carnevale è caratterizzata da tante buone ricette che non
so il motivo ma vengono preparate quasi solamente nel periodo
carnevalesco. A farla da padrona sono comunque quasi sempre i dolci,
in particolare i fritti. Tra i dolci di Carnevale
la ricetta più nota e preparata in tutt'Italia è quella delle
chiacchiere, anche se di Regione in Regione cambiano nome e allora
vengono chiamate anche frappe, sfrappole (di Ancona, impastate con il
liquore anicione), intrigoni, cenci, sossole (in Friuli), bugie di
Carnevale. In pratica si preparano tutte quasi allo stesso modo
anche se a volte contengono qualche piccola variante, ad esempio il
liquore con cui vengono impastate o la forma. In alcuni posti
d'Italia la forma tipica è quella dei fiocchetti mentre in altre si
tratta di semplici strisce di pasta fritta. Noi le prepariamo a forma
di fiocchetti, la mia ricetta, che poi è di mia madre, è qui
Altri dolci tipici siciliani legati al
Carnevale sono le Crespelle di riso,
ovvero frittelle di riso cotto nel latte, aromatizzate con la buccia
di arancia e condite con una salsa a base di miele, ma anche le
Castagnole sono tipiche in questo periodo dell'anno. In Sicilia sono tipiche
anche le sfinci,
ovvero palline di pasta lievitata che vengono fritte in abbondante
olio e passate nello zucchero semolato. Anche di questa ricetta
esistono diverse varianti, ad esempio se al loro interno contegono
ricotta oppure se sono impastata con acqua o con latte e anche se
sono a lunga lievitazione o istantanea. Ma a Carnevale si preparano
anche tanti altri dolci, ad esempio i ravioli fritti, a Palermo la
pignoccatta (o struffoli), i cannoli e le cassatelle di ricotta, in
Abruzzo la cicerchiata, in Sardegna i fatti fritti, le zeppole e i
brugnolus (che poi sarebbero come le sfinci di ricotta), in Campania
il migliaccio, le graffe e le zeppole di San Giuseppe, in Calabria la
pignolata.. insomma in ogni regione d'Italia la tradizione di
Carnevale è molto sentita.
Tra tutti questi dolci però io preferisco le Castagnole, le ricordo sempre come il dolce carnevalesco della mia infanzia che mia mamma preparava da condividere con i compagnetti di scuola ed asilo e perciò di queste voglio lasciarvi la ricetta di mia madre, che oltretutto non solo è facile ed economica da fare, ma si presta perfettamente anche alla preparazione a quattro mani con l'aiuto dei nostri bambini, i quali si divertiranno molto formando le palline di pasta da friggere.
CASTAGNOLE
Ingredienti
400 g di farina 00
100 g di zucchero
2 uova intere
3 cucchiai di Rum o altro liquore (io per es. ho messo il Martini)
75 g di burro o strutto
1/2 bustina di lievito in polvere per dolci
1 pizzico di sale
buccia grattugiata di limone
olio (o strutto) per friggere
zucchero a velo per decorare
Preparazione
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Io utilizzo l'impastore con la frusta K, ma è possibile impastarle a mano e si procede nel modo seguente.
In una terrina si mescolano tutti gli ingredienti secchi aggiungendo il lievito alla fine. Indi al centro ho versare le uova e lo strutto, e poi il liquore. Impastare.
Versare l'impasto sul tavolo e continuare ad impastare finché non si otterrà un impasto liscio, quindi tagliare delle fettine da arrotolare e da cui ricavare dei cilindri spessi poco più di un dito (diciamo 1,5 cm di diametro). Tagliere i cilindri a dadini ed arrotolare ogni pezzetto per ottenere delle palline (grandezza come quella delle biglie).
Friggere in olio bollente e fare attenzione perchè si colorano in fretta, indi scolarle con l'aiuto di una schiumarola ed adagiarle su un letto di carta assorbente o in uno scolapasta per qualche minuto, spolverizzare di zucchero a velo e servire.
Si mantengono anche per giorni.
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