*/

Festa di San Giuseppe a Valguarnera Caropepe (En)

3:52:00 PM

Dopo le numerosissime richieste di amici e soprattutto di parenti che non hanno potuto vivere la festa quest'anno, e delle persone che fremono per conoscere questa meravigliosa tradizione che fa dell festa di San Giuseppe di Valguarnera Caropepe (En) - il mio paese - la festa più bella della Sicilia, ecco che metto alcune foto dei momenti più particolari.
Prima di cominciare in questo lungo ma spero interessante racconto, ci tengo a dire che a Valguarnera, come avete anche potuto vedere dalla festa di Santa Lucia, la religione e le tradizioni hanno delle profonde radici, sono molto sentite e vengono tramandate negli anni fin dai tempi antichi.
La festa di San Giuseppe è una festa particolarmente sentita, forse anche per la particolare tradizione che riguarda quei giorni di festa.
La festa viene preceduta da un novenario e la sera della vigilia i sacerdoti si recno nelle case dove è stata imbandita una tavolata per il rito della benedizione. Le tavolate di San Giuseppe sono l'emblema della festa. Si tratta di altari con vari gradini stracolmi di cibo, di ogni ben di Dio e prelibatezza, che rappresentano il ringraziamento al Patriarca San Giuseppe per le grazie ed i miracoli ricevuti (e questi non sono tradizione, i miracoli e le grazie vengono ricevute davvero!). I gradini protendono verso l'alto a simboleggiare l'anelit dell'uomo verso Dio e l'abbondanza del cibo (pane, verdure, frittue, dolci di ogni genere e frutti di tutti i tipi) rappresentano la ricchezza dei beni che il Creatore elargisce ale sue creature.
Nel gradino più basso della tavolata, vengono sistemati i posti dove siederanno (fino ad un massimo di 13) i Santi e la Sacra Famiglia che mangeranno in quella tavolata.
L'Azzena (cioè la cena) viene imbandita alla vigilia della festa (il 18 marzo, alla sera del quale le porte vengono aperte al pubblico e ognuno può visitarne le particolarità e bellezze-ma senza toccare nulla!) e sarà consumata, seguendo un rituale particolare fatto anche di frasi in dialetto, al mattino del giorno successivo a porte chiuse.
I Santi e la Sacra Famiglia, una volta venivano scelti tra le persone più bisognose del paese, ma al giorno d'oggi non è facile convincerli, quindi a volte si ricorre agli mici o conoscenti disposti ad impersonare uno dei Santi o semplicemente un componente della Sacra Famiglia.
Una volta terminato il rituale e conclusasi l'azzena, le porte vengono aperte ai visitatori che possono gustarne ogni prelibatezza. Loro domandano e i padroni di casa servono.
Una cosa importante da dire è che nelle tavolate no è mai presene la carne, mentre invece ci sono dei piatti tipici della tavolata di San Giuseppe che vi mostrerò in seguito.
A proosito della tavolata di San Giuseppe è importante sottolineare che una cosa tipica (forse la PIU' tipica, è il PANE DI SAN GIUSEPPE al quale i panificatori locali danno forma così realistica tanto da allestire le mostre del pane. Il nostro pane ha addirittura il marchio DOP ed è uno dei prodotti tipici valguarneresi che i visitatori e gli emigranti gustano e si portano a casa.
Tutti gli emiganti prima di partire si fanno una scorta del nostro pane e la portano a casa alla fine della loro vacanza.


Ma adesso passiamo alle tavolate. Eccole:



Questa è una tavolata allestita presso una delle famiglie valguarneresi devote al Santo che hanno voluto ringraziarlo.




E questo è un particolare del pane di San Giuseppe




Da notare che non mancano mai le torte con l'immagine del Santo, i pani o le torte con la scritta "W San Giuseppe" e soprattutto in cima alla tavolata, un quadro o una statua che rapprsenta o il Santo o la Sacra Famiglia.




Questa tavolata è stata allestita (come ogni anno) nei locali sul retro della Chiesa di San Giuseppe. L'allestimento avviene a cura delle consorelle e dei confratelli, oltre che da volontari.
I cibi vengono preparati dalle persone suddette oltre che da gente devota che prepara o per promessa o per devozione.



Altra scultura di pane della tavolata della Chiesa.





Alle 10.30, dalla sacrestia della Chiesa di San Giuseppe, inizia la processione vivente della Sacra Famiglia che sfila per le vie cittadine. San Giuseppe porta in mano il bastone con in cima un giglio: il simbolo della purezza mentre la Madonna reca in testa una corona d'argento (sorretta dal proprio papà, visto il peso) con in mano la coroncina del Rosario e il libricino delle preghiere; Gesù bambino, invece, indossa una veste celeste, una aureola d'argento sui capelli e porta con sè un cesto di caramelle. Al rientro in Chiesa viene celebrata la Santa Messa e subito dopo la Sacra Famiglia prende posto a tavola per consumare "la zena"
Eccoli mentre mangiano.

N.B. Le persone sullo sfondo sono i parenti dei ragazzi che compongono la Sacra Famiglia, stanno mangiando perchè sono stati i ragazzi ad offrire loro qualcosa, ma tutti gli altri per assaggiare devono attendere che la Sacra Famiglia abbia terminato "la zena", a meno che non sia uno dei Santi ad offrire loro qualcosa.




Questa è una dette torte che facevano parte della tavolata della Chiesa di San Giuseppe.
Era enorme! Questa festa poi diventa anche un motivo di orgoglio per le pasticcerie che mostran i loro capolavori.


In ogni tavolata ci sono delle preparazioni tipiche, piatti fissi che non mancano mai.
Uno di questi è la pasta col miele e la mollica tostata:




E poi ogni tavolata ha sempre dei piatti di finocchietti selvatici con la mollica, e dei carciofi:



I cardi ed i broccoli (cavolfiori) in pastella sono un'altra pietanza tipica delle tavolate di San Giuseppe:

E poi naturalmente non mancano tutti i tipi di dolci, soprattutto quelli tradizionali a base di miele, come la "pagnuccata" (Pignocatta), le "sfinge", o le fantastiche cassatelle di ricotta

Ma torniamo alla festa.



I cavalli da sempre sono presenti alla festa di San Giuseppe, qesto perchè la gente che ringraziava (e ringrazia) il Santo per grazie ricevute, sceglie va di farlo in diversi modi: allestendo le tavolate ce vi ho già mostrato, donando dei soldi alla Chiesa promettendo le cosiddette "ntorce" ovvero "torce" votive cioè grosse candele di cera decorate con fiori di carta crespa colorata che portano direttamente ai piedi dell'enorme quadro situato presso la Chiesa di San Giuseppe. Le ntorce si portano in mano e in base alla promessa fatta, c'è chi la porta a piedi nudi, chi accompagnati dalla musica della banda musicale, e chi ancora, fa sparare i fuochi artificiali.




Un'altra forma di ringraziamento che si faceva (e si fa tutt'ora) al Santo è il "m'braculo" (miracolo) cioè per ringraziare il Santo Patriarca per una grazia ricevuta, si promettevano sacchi di grano che venivano donati il giorno della festa e portati presso la Chiesa sul dorso di cavalli bardati a festa. Spesso sono accompagnati dalla banda musicale o dallo sparo dei fuochi.

Durante l'arco di tutta la giornata si assiste alla sfilata di cavalli e di fedeli, seguiti dalla banda musicale, che si recano ai piedi del Patriarca per consegnare questi segni di devozione.






Come si può notare da ciò che ho scritto, il cavallo è il simbolo per eccellenza, assieme alla tavolata ed alla ntorcia, di questa magnifica festa in onore di San Giuseppe, e proprio per questo da alcuni anni a mezzogiorno del 19, inizia la sfilata dei cavalli che non coinvolge soltanto la gente del posto, ma partecipano anche persone non "carrapipane" (da "Caropepe") cioè non valguarneresi, e vengono coinvolte anche le Forze dell'Ordine che arrivano proprio in occasione della festa.
Ecco la Polizia di Stato e l'Arma dei Carabinieri:



Qui invece le Guardie Forestali:
E qui alcune foto dei partecipanti alla sfilata. Erano tantissimi, decine e decine di cavalli alcuni anche imbizzarriti perchè spaventati dalla folta folla di spettatori e soprattutto dai suoni delle bande musicali.








Ma i simboli della festa non sono soltanto quelli descritti sopra (mbraculi, tavolate, cavalli, ntorce), bensì il nostro magnifico pane di San Giuseppe - che ricordo ha il marchio DOP- e poi anche i falegnami, perchè appunto San Giuseppe era falegname. Infatti ogni tavolata è ricca di pane (forse il simbolo principale della devozione al Santo) a forma di attrezzi da falegname.
Nel pomeriggio del 19, tutti i panificatori del paese sfilano fino ai piedi della statua del Santo Patriarca per ricevere la benedizione, portando in dono il loro pane, che sarà deposto ai piedi della statua stessa che nella serata sfilerà per le vie del paese.


Anche i falegnami del paese si recano in processione ai piedi della statua del Santo Patrono dei falegnami per ricevere la benedizione dei loro attrezzi di lavoro e deporne qualche pezzo ai piedi della statua che sfilerà per il paese.



Infine alla sera c'è la Santa Messa, celebrata dal Parroco della Chiesa di San Giuseppe, don Enzo Ciulo





E poi finalmente la processione.
Alla processione partecipano tutt i confratelli e tutte le consorelle delle varie parrocchie, quelli che vedete in foto sono le consorelle della Chiesa di San Giuseppe e sullo sfondo anche i confratelli.
Non so se si vede, ma alcuni dei confratelli indossano un abito lungo di tradizione antica e che tralaltro costa pure migliaia di euro! Ma magari di questo vi parlerò per il Corpus Domini.


Abbiamo parlato così tanto di lui che adesso è arrivato il momento di presentarvelo: ecco San Giuseppe pronto per la processione.
In occasione della processione gli viene appesa una fascia con tutto l'oro donato negli anni al Santo per grazia ricevuta.

E questi sono gli oggetti che il Santo ha ai suoi piedi durante la sfilata. Sono gli oggetti portati in dono dai falegnami e dai panificatori.





N.B. NON AUTORIZZO la pubblicazione delle foto e dei testi (in tutto o in parte), in alcuno spazio della rete, senza preventiva richiesta perchè sono protetti dalla legge sul diritto d'autore n. 633/1941e successive modifiche.

Copyright © I pasticci di Luna All Rights Reserved

Potrebbero interessarti anche

19 commenti

  1. quante belle foto , rimango a bocca a perta di fronte a queste feste , molto bello !

    RispondiElimina
  2. Ciao Luna!!! che belle queste fotografie!!! anche il tuo racconto... sono felicissimma di aver imparato qualcosa sulla festa di san giuseppe, come sai le tradizioni italiane mi intrigano tanto, ho sempre voglia di sapere... un bacione!

    RispondiElimina
  3. Luna questa festa è bellissima e nn nego che mi piacerebbe assistervi...magari tra qualche anno quando la piccolina è un po' + grande, per il momento credo che dovrò accontentarmi della tua stupenda descrizione.
    Un abbraccio dalla broccola Fiorella

    RispondiElimina
  4. Sono veramente molto belle queste foto ed è bellissimo anche il racconto finalmente sò la storia della festa di S.Giuseppe che si celebra a Valguarnera, per qualche minuto sono stata presa da questa bella storia e belle foto.
    Brava Luna e grazie per avercela fatta conoscere.
    Un grosso bacione Tizy

    RispondiElimina
  5. ciao Luna sono passata per dirti che ho un premio per te!! se passi da me lo puoi ritirare!!! baci e buona notte!!!!
    p.s. le tue foto sono bellissime!!!

    RispondiElimina
  6. Grazie a tutte!!!
    Anche per i complimenti!
    In questi giorni di assenza ho visto che ci sono stati centinaia di aggiornamentini... piano iano vi verrò a trovare tutte!

    @Tizy: tu sei la più vicina di tutte, l'anno prossimo vieni! Ti aspetto! Ah... quando inizia il corso mi mandi un'email?

    Baci a tutte

    RispondiElimina
  7. grazie,Luna, per questo meraviglioso assaggio della tua terra!!Veramente uno splendore! Da noi nn si festeggia questo Santo tranne che liturgicamente, ma, nella frazione di Sessa Aurunca, Cascano, viene molto festeggiato con falò e pane benedetto, ma nn come quello ke ho visto nel tuo blog!!superbaci e forza Inter dalla broccola Francesca

    RispondiElimina
  8. complimenti!!!
    post meraviglioso!!!
    quante cose buonissime..ho anche visto i golosissimi struffoli!!!

    RispondiElimina
  9. grazie per le bellissime immagini ed il bellissimo racconto, mi sono emozionata

    RispondiElimina
  10. Che bella carrellata d'immagini!!!
    Complimenti per questo magnifico post!!

    RispondiElimina
  11. troppo bello questo post!
    chissa' se ci capitero' mai in Sicilia per S.Giuseppe! sembra proprio una festa interessante!
    complimentoni per le foto, tutte bellissime e per la descrizione e tutti i dettagli che senza di te non avremmo mai conosciuto!
    un baciozzo
    Shade

    RispondiElimina
  12. Che belle foto e soprattutto è una festa spettacolare.
    Baci e grazie.

    RispondiElimina
  13. grazie ancora a tutte voi! Sono stata felicissima di condividere con voi anche questo!
    Vi avrei volentieri fatto da ciceron@ se ci foste state!!!
    Baci8

    RispondiElimina
  14. Le feste tradizionali hanno sempre un fascino particolare....Hai fornito un'ottima descrizione dell'evento :sembra di viverla insieme alle foto!

    RispondiElimina
  15. bellissima questa festa Luna, il racconto, le foto, le tavolate e quel pane modellato nelle diverse forme.. meraviglioso! sono rimasta a bocca aperta. Mi piace conoscere, scoprire le tradizioni e il folklore delle feste paesane d'Italia e non solo.

    RispondiElimina
  16. Ciao luna che meraviglia questa festa!!!! un bacione

    RispondiElimina
  17. Che bello questo post : grazie!!!!!

    Flowye

    RispondiElimina
  18. Molto bello e ineterssante il tuo post, Luna! Di questa festa ne parlerò anche io, spero entro lunedì. Keep in touch

    RispondiElimina
  19. Mai vista questa festa. Bella e molto folklorista...chissa' magari un giorno!!!

    RispondiElimina

Ciao grazie per aver letto fin qui, è sempre un piacere leggere i vostri commenti. Li leggo sempre tutti anche se non sempre rispondo, ma generalmente lo faccio se mi vengono poste domande.
Tornate a trovarmi, vi aspetto!

da Instagram

Scrivimi

Nome

Email *

Messaggio *